Ava, 13 anni, trascorre le vacanze sulla costa francese insieme alla madre e al piccolo fratellino. A seguito di una visita medica apprende che è destinata a perdere la vista gradualmente, a cominciare dalle ore di buio. La ragazza non si abbatte e comincia a pensarsi nella nuova situazione allenandosi per sviluppare nuove abilità. Questa decisione renderà necessario accelerare il processo di crescita inevitabile nella fase adolescenziale in cui si trova.
Léa Mysius esplora l’universo adolescenziale di una ragazza alle prese con una malattia in arrivo e con una madre che sta cercando di rifarsi una vita. Una situazione in cui si accentua la condizione di solitudine tipica dell’età. La messa in scena fresca, la fotografia interessante gli inserti onirici restituiscono in modo vivido la condizione emotiva della protagonista. In questo caso le difficoltà che incontra diventano uno stimolo per accelerare quel processo di crescita inevitabile, diventando vera protagonista di questa fase evolutiva.
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