A Parigi durante l’occupazione nazista il regista teatrale Lucas Steiner è costretto a nascondersi per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei. La moglie Marion, attrice, si fa in carico di portare avanti il teatro e la commedia che stanno provando. L’arrivo di un giovane e bravo attore, Bernard, mette in moto una serie di dinamiche amorose impreviste.
Truffaut in uno dei suoi ultimi lavori ricostruisce una vicenda amorosa, secondo il suo stile, con lo sfondo dell’occupazione nazista e la persecuzione verso gli ebrei. Una commedia dai sottili risvolti psicologici, con la leggerezza tipica di Truffaut che porta anche una riflessione sul teatro e cinema, il primo visto come pura rappresentazione del reale, il secondo come finzione e dove quasi diventa impossibile distinguere l’uno dall’altro.
Articoli Recenti
Le dernier métro di François Truffaut
A Parigi durante l’occupazione nazista il regista teatrale Lucas Steiner è costretto a nascondersi per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei. La moglie Marion, […]
Le ultime cose di Irene Dionisio
Al Banco dei Pegni di Torino si rivolge molta gente che non ha più altra scelta che impegnare qualcosa, ben sapendo che difficilmente riuscirà […]
Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
Quattro ragazzini tra i 12 e i 14 anni raccontano il loro quotidiano, le loro speranze per il futuro e i loro timori in […]
Wet Sand di Elene Naveriani
In un villaggio sul Mar Nero georgiano un giorno viene trovato impiccato, suicida, Elko. Nonostante i rapporti apparentemente amichevoli tra tutti gli abitanti del […]
L’articolo Le dernier métro di François Truffaut proviene da Counseling sostegno e aiuto Counselor a Roma.