In un piccolo sobborgo della provincia indiana Saroo passa le giornate aiutando nei lavori quotidiani il fratello maggiore e la mamma. Ha 5 anni e le condizioni del nucleo familiare sono quelle di una estrema povertà. Quando Saroo, chiede al fratello di portarlo con lui in un lavoro che farà di notte, finirà col perdersi in un crescendo di situazioni che lo porteranno a Calcutta, 1600km lontano da casa. Incapace di farsi aiutare finirà per essere adottato da una famiglia in Australia, dove crescerà e adulto si metterà alla ricerca delle proprie origini.
Melodramma di Garth Davis che sfrutta una suggestiva fotografia, grazie ai girati nelle realtà indiane e la natura australiana, per affrontare diversi temi importanti. Il dramma della povertà e della tratta dei bambini, il tema dell’adozione e il tema della ricerca delle proprie origini, che diventa il tema portante del film. Arriva un momento che occorre fare luce sulla propria storia e tentare di dare risposte alle domande che questo pone. Solo in questo modo è possibile dare un significato pieno alla vita attuale e futura. Basato su una storia vera.