Willy è un diciottenne di Amburgo, che vive in strada e di espedienti. Incontra persone che vogliono aiutarlo e allo stesso tempo cercano qualcosa da lui e questo lo rende sempre più sfiduciato vero il genere umano. Quando incontra Monika, che vive una condizione peggiore della sua, ritrova quella spinta di motivazione che lo porta a progettare una rapina per poter fuggire con lei e ricominciare da un’altra parte.
Un film realista e decisamente crudo quello di Roland Klick, che insieme alla vicenda narrata racconta uno spaccato della società tedesca degli anni ’70. Klick non fa nessuno sconto e segue il percorso autodistruttivo del protagonista senza inflessioni emotive e sguardi consolatori. La strada che conduce verso l’abisso viene percorsa tutta: non c’è modo di uscire fuori da una situazione difficile senza un aiuto sano e senza volontà personale, e anche quando questa si manifesta grazie alla spinta della pulsione amorosa, può solo accelerare i tempi di un destino segnato.
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